Sul tema della Salina il Comune di Comacchio ha preso fin da subito una serie di impegni ben precisi:
- mettere in sicurezza l’area del crollo del Ponte delle Saline entro settembre 2021;
- reperire subito i fondi necessari per il ripristino del collegamento con la Salina mediante la realizzazione di un nuovo ponte;
- garantire agli operatori preposti della regimentazione delle acque la più completa sicurezza nello svolgimento delle attività necessarie alla salvaguardia dell’ecosistema delle saline.
Per fare ciò, già a settembre – a 15 giorni dal crollo del ponte – l’Ente ha affidato e realizzato l’intervento di rimozione del ponte collassato e questo per assicurare la tutela ambientale e per consentire l’esecuzione sia dei rilievi che le prove in situ necessarie per la redazione della progettazione definitiva.
Contestualmente, si è tempestivamente attivato per rinvenire le risorse economiche necessarie alla realizzazione del nuovo ponte delle Saline. Risultato raggiunto agli inizi di ottobre – poco più di un mese dopo il fatidico crollo – con l’ufficialità dell’impegno della Regione di concedere un contributo per la realizzazione del nuovo ponte per 1 milione di Euro.
Allo stesso modo, senza indugio alcuno, ha garantito massima disponibilità e collaborazione agli operatori preposti per lo svolgimento in sicurezza delle attività necessarie alla salvaguardia nel “sistema saline”. Per fare ciò ha reperito nuove risorse e con apposita variazione di bilancio, a fine novembre, si è impegnata a collocare in Salina (mediante gru) tutti i mezzi di lavoro necessari al personale preposto per la manutenzione in loco.
Parimenti, ha chiesto ed ottenuto da parte dell’Ente Parco la disponibilità ad utilizzare il ponte pedonale “Zago” per l’accesso in salina facendosi carico del Piano di Sicurezza e Coordinamento necessario ed indispensabile per le aree cosiddette di “cantiere temporaneo” come questa, con l’obbiettivo condiviso da tutti gli attori per la tutela e salvaguardia dell’ecosistema e del patrimonio delle saline. Allo stesso tempo si è impegnata a redigere una specifica convenzione sulle attività da realizzarsi in Salina con l’operatore preposto.
Procede, infine, speditamente l’iter per la realizzazione della nuova viabilità per accedere in Salina.
Appare evidente come gli impegni dichiarati ed assunti fin dai primi istanti del crollo del ponte siano stati rispettati, perseguiti e realizzati in soli 8 mesi.
Purtroppo – e l’Amministrazione è la prima a dispiacersene – il comparto turistico ha subìto un duro contraccolpo dal crollo di 8 mesi fa. Per questo è impensabile distogliere tempo e risorse per soluzioni tampone, senza perdere di vista gli obiettivi principali: salvaguardare il patrimonio e l’ecosistema della salina per non compromettere la produttività dei prossimi anni, garantire gli interventi in sicurezza da parte degli operatori chiamati ad assicurare la manutenzione in loco e realizzare il nuovo ponte di accesso alla salina.
(fonte; comune di comacchio)