L’annuncio dell’assessore: «Regione e Forestali aiuteranno a ripristinare l’impianto idrovoro»
Rispetto all’allagamento della Pineta di Volano del novembre scorso, l’assessore Antonio Cardi fa alcune precisazioni in merito ad un primo concreto intervento messo in campo, finalizzato alla tutela degli alberi «La pineta é dotata di un impianto idrovoro, realizzato nei pressi dell’Argine a Mare Madonnina, la cui funzione è quella di espellere l’acqua in eccesso presente in pineta – spiega A seguito della mareggiata dello scorso 22 novembre si è riversata un’imponente quantità di acqua marina in pineta, con una moltitudine di materiali flottanti in sospensione che hanno divelto le
protezioni della pompa di pescaggio dell’impianto idrovoro, danneggiandolo a tal punto da impedirne il funzionamento.
In assenza dell’immediata riparazione dell’impianto, non vi è la possibilità di scolare l’acqua marina ancora presente nella pineta con il conseguente rischio di portare la salinità delle acque di falda a livelli incompatibili con la sopravvivenza di alberi e arbusti. In aggiunta come riporla Cardi. la presenza prolungata di acqua può far marcire le radici degli alberi compromettendone la stabilita statica e dando origine a cedimenti improvvisi con serissimi pencoli per la pubblica incolumità: «Preso atto della gravità della situazione, nonché dell’impossibilità sia di natura burocratica che finanziaria, da parte dei Carabinieri Forestali di intervenire in tempi rapidissimi – prosegue – Il Comune, congiuntamente alla Regione, ha deciso di intervenire in via di somma urgenza per l’immediato ripristino della funzionalità dell’impianto idrovoro.
Comune. Regione e Carabinieri Forestali hanno costituito un tavolo in cui – in tempi rapidissimi – si è deciso che i Carabinieri Forestali autorizzano il Comune ad accedere m pineta e ad eseguire i lavori di ripristino dell’impianto idrovoro tramite una ditta specializzata, mentre la Regione si è impegnata a supportare economicamente il Comune tramite uno specifico finanziamento.
Come dicevano i latini la necessità è la madre delle abilità e molto probabilmente lo stato di
necessità ha contribuito a definire un modello di collaborazione tra soggetti pubblici, fondato
sulla mutua collaborazione e sul mutuo supporto, applicabile in futuro per la gestione ordinane
dell’eccezionale patrimonio ambientale costituito dalla Pineta.
Questa appare la migliore risposta a chi intende sollevate sterili polemiche strumentali, promuovere class action, presentare esposti alla Procura per l’accertamento di eventuali responsabilità.
Ai posteri l’ardua sentenza sulla bontà delle azioni sopra citate, in cabina elettorale e non certo nelle aule di tribunale».
Valerio Fremoni – Il Resto del Carlino Edizione di Ferrara (27.12.22)