Lido di Volano – Giornata di sole a tratti ventilata e il mercato settimanale hanno attirato molti turisti al lido di Volano nella prima domenica di luglio.
Già di prima mattina c’era la coda davanti al totem per pagare il parcheggio e quindi la prima impressione è che ci siano molti pendolari ma comunque poco importa quando c’è il pienone. A differenza del giorno prima, che si stava bene con il giacchino, domenica faceva caldo e
anche l’acqua non era male: qualcuno si è tuffato in mare.
Davanti al totem del parcheggio non sono mancate le lamentele, non tanto per le tariffe – 80
centesimi l’ora e 4 euro per tutta la giornata – ma quanto per la complessità e i vari passaggi da affrontare per avere il biglietto. “Anche la targa – dice una signora – devo andare a vedere perché non la ricordo a memoria. Speriamo che non mi chiedono anche la cilindrata – dice con ironia – perché non la so. Comunque la cosa mi sembra un poco esagerata: se anche dovessi passare il ticket a quello che viene dopo di me, stiamo parlando di centesimi”.
Folla anche al mercato, con tanta gente venuta appositamente per fare compere, da Ferrara e dal vicino Veneto. Ma la sorpresa più grande è stata quella di non poter vedere il Pontile aperto, ma percorribile solo fino a meta: qui una transenna impediva di proseguire.
“E’ un vero peccato – commenta una coppia di mezza età, proveniente dalla provincia di Rovigo – siamo venuti appositamente per questo e non sapevamo della chiusura. Ogni anno facciamo il nostro giro e camminare sul pontile, avere la sensazione di trovarsi in mezzo al mare ma al tempo stesso con i piedi a terra, fa sempre uno strano effetto ed è suggestivo. Un vero peccato: speriamo lo riaprono presto”.
Facendo una passeggiata fino alla fine del lido si può notare che non tutti gli stabilimenti sono affollati, ma comunque solo qualche sparuto ombrellone è rimasto chiuso. E a mezzogiorno anche i tavoli sono pieni di commensali. E mentre tutti mangiano, gli ambulanti raccolgono
la loro mercanzia, riponendola sui furgoni, con facce soddisfatte. Anche a loro pare sia andata bene.
“Ci vediamo domenica prossima – ci dice uno di loro – e speriamo che sia una bella giornata, come oggi”.
Il pomeriggio prosegue con il sole ma dal vicino Veneto stanno arrivando nubi bianche come il latte: chissà.
(LC)
